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I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Trump contro “Amalek” per piacere a Sion

Si direbbe che Trump abbia intenzione di trascinare gli Stati Uniti in una guerra con l’Iran per conto di Israele.

Massiccia operazione di ponte aereo USAF in corso Negli ultimi tre giorni, oltre 16 aerei da trasporto militare C-17 Globemaster III sono atterrati alla base aerea di Osan, in Corea del Sud, prima di proseguire il volo verso la base aerea di Issa, in Bahrein.

Schieramento di bombardieri stealth B-2A nella base aerea di Diego Garcia, nell’arcipelago di Chagos, nell’Oceano Indiano. ½

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Oltre ai B-2A, nella base sono atterrati anche almeno 6 aerei da trasporto a lungo raggio C-17 Globemaster e 5 velivoli aerocisterna KC-135 Stratotanker.

Mentre continuano i voli dei C-17 Globemaster attraverso il Pacifico, secondo alcune indiscrezioni il carico includerebbe anche sistemi di difesa aerea, probabilmente batterie Patriot PAC-3, che sarebbero trasferite mentre la regione si prepara a un’ulteriore escalation.

Stati Uniti consegnano enormi quantitĂ  di armi al Bahrein, con un numero senza precedenti di 16 aerei da trasporto militari C-17A Globemaster III atterrati alla base aerea di Issa

Inoltre, 300 piloti e diversi aerei A-10C Thunderbolt II (Warthog) dell’Idaho Air National Guard sarebbero in volo verso il Central Command. Composizione del gruppo aereo della base aerea di Diego Garcia nell’Oceano Indiano t.me/shianewsru/355

Sono arrivati al punto di sparare sulle ambulanze, trucidare i soccorritori e poi far scomparire i loro cadaveri nelle fosse comuni.

Demoni che servono altri demoni, e tutti muti, a servire a loro volta, sperando di essere promossi al loro rango di primi servitori.

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Data articolo:Tue, 01 Apr 2025 13:07:39 +0000
Pezzi che ci sono piaciuti a cura di Maurizio Blondet
Guerra in Medio Oriente, il vescovo Strickland scrive una lettera aperta a Donald Trump
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Pubblicato il

Renovatio 21 pubblica la lettera aperta inviata al presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump da monsignor Giuseppe Strickland, già vescovo di Tyler, Texas, difensore della verità cattolica (sui vaccini fatti con aborti, sul rito tradizionale della Santa Messa) rimosso mesi fa d’imperio dal Vaticano bergogliano. Monsignor Strickland si era già rivolto a Trump durante la campagna elettorale per sottolineare i suoi errori riguardo la fecondazione in vitro. La lettera del vescovo texano è previamente apparsa su LifeSiteNews.

Caro signor Presidente,

Nel nome di Nostro Signore GesĂą Cristo, vi scrivo come successore degli Apostoli, spinto dal mio dovere di dire la veritĂ  nella caritĂ  e nella giustizia.

Il peggioramento della crisi in Medio Oriente, dalla guerra a Gaza ai crescenti conflitti regionali, comprese le azioni militari statunitensi nello Yemen, richiede un’urgente riflessione morale. Come pastore di anime, non posso rimanere in silenzio mentre migliaia di persone soffrono le conseguenze dell’escalation della violenza.

La Chiesa cattolica sostiene la sacra dignità di ogni vita umana, creata a immagine di Dio. Il Catechismo ci insegna che «le azioni deliberatamente contrarie al diritto delle genti e ai suoi principi universali sono crimini» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2313).

Ciò si applica a tutte le parti impegnate in una guerra, siano esse nazioni, gruppi militanti o coalizioni. Mentre una nazione ha il diritto di difendersi e proteggere il suo popolo, tali azioni devono rimanere entro i limiti della giustizia, della proporzionalità e della legge morale.

A Gaza, l’uccisione indiscriminata di civili, tra cui donne e bambini, ha raggiunto una portata intollerabile. La popolazione palestinese, molti dei quali non hanno alcuna affiliazione con organizzazioni terroristiche, soffre immensamente.

La guerra non può essere condotta senza riguardo per gli innocenti. Lo stesso vale per lo Yemen, dove le azioni militari statunitensi contro gli Houthi rischiano di infiammare una situazione già instabile. Ogni missile lanciato, ogni bomba sganciata, minaccia di spingere la regione ulteriormente nel caos, con conseguenze umanitarie incalcolabili.

Il principio della guerra giusta è chiaro: la guerra deve essere l’ultima risorsa, condotta solo per difesa, con una forza proporzionale e senza mai colpire i civili. Non deve mirare alla conquista o alla rappresaglia, ma al ripristino di una pace giusta.

Papa Pio XII ha avvertito che la guerra spesso «crea mali più gravi di quanti ne elimini». Oggi, mentre i conflitti si moltiplicano in Medio Oriente, temo che stiamo assistendo a questa tragica verità dispiegarsi davanti ai nostri occhi.

Esorto questa amministrazione a riconsiderare il suo percorso. Se l’America desidera essere una forza per il bene nel mondo, non deve agire con un’aggressione militare incontrollata, ma con giustizia, prudenza e una sincera ricerca della pace. Una nazione non può rivendicare un primato morale mentre contribuisce all’escalation della sofferenza umana.

Vi invito a cercare soluzioni diplomatiche, a chiedere la fine immediata della distruzione a Gaza e ad affrontare la crisi in Yemen con moderazione, affinché i fuochi della guerra non consumino ancora più vite innocenti.

Gli Stati Uniti sono stati a lungo plasmati dai principi cristiani, eppure si trovano a un bivio. Sceglieranno la via della giustizia e della pace o permetteranno che il ciclo di violenza continui senza controllo?

Prego che i nostri leader cerchino la saggezza di Cristo, il Principe della Pace, e lavorino per una giusta risoluzione che rispetti la dignitĂ  di tutti i popoli.

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Data articolo:Tue, 01 Apr 2025 08:06:53 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Quanto ha perso l’Italia con l’euro in 20 anni

@Frenkie_Woody

studio del Centro per la politica europea (Cep)” Il rapporto “Vent’anni di euro: vincitori e perdenti” rivela quali Paesi hanno visto le proprie casse e le tasche dei cittadini riempirsi grazie alla moneta unica e quali, al contrario, sono sprofondati.

Lo studio ha stimato il PIL pro capite che ogni Paese avrebbe avuto senza l’Euro. L’Italia, con una perdita totale di 4.325 miliardi di PIL bruciati, si piazza all’ultimo posto per crescita economica nella zona euro.

Nessuno peggio di noi. Gli esperti del Cep sono categorici: “In nessun altro Paese l’Euro ha portato a perdite così elevate di prosperità come in Italia”.

Il PIL pro capite italiano è rimasto stagnante dall’introduzione dell’Euro, con una perdita pro capite di 73.605 euro dal 1999 al 2017.

Al contrario, la Germania ha guadagnato in totale 1.893 miliardi di euro, ovvero 23.116 euro per abitante nello stesso periodo.

Dietro la Germania troviamo i Paesi Bassi, e, ironia della sorte, perfino la Grecia ha subito perdite minori rispetto all’Italia.

Questo dato è emblematico e ci fa riflettere su quanto l’introduzione dell’Euro abbia avuto effetti devastanti sulla nostra economia. Grazie Mortadella.

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Il noostro PIL è tornato quello del 1959..

I risultati dell’adesione a UE ed Eurozona: privatizzazioni, liberalizzazioni, deindustrializzazione, riforme regressive del mercato del lavoro e deflazione salariale. Un suicidio annunciato.

ovviamente, nessuna correlazione con

Istat, la feconditĂ  in Italia raggiunge il minimo storico: nel 2024 registrati 1,18 figli per donna. L’etĂ  media al parto si attesta a 32,6 anni. Sono 370 mila i bambini nati a fronte di 651 mila decessi

“Gli italiani sono la maggioranza di chi vive per strada. Basta poco per perdere tutto. L’80% sono uomini”

msn.com/it-it/notizie/

A Trieste bus travolge sei auto in coda dopo il malore dell’autista: 9 feriti e traffico in tilt

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Data articolo:Tue, 01 Apr 2025 07:46:34 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Dopo Le Pen, “è venuto il momento di punire Orban”, decidono Merz e Scholz
Sancte Michael Archangele (Oração de São Miguel em Latim)

La coalizione entrante di Friedrich Merz vuole influire sull’UE affinchĂ© prenda in considerazione la sospensione dei fondi e dei diritti di voto dall’Ungheria, secondo un documento visionato da POLITICO.

BERLINO — Il governo entrante della Germania afferma che farĂ  pressione sull’Unione Europea affinchĂ© aggiunga finalmente un po’ di mordente alla sua abbaia sui paesi che si comportano male, in un riferimento appena velato all’Ungheria di Viktor Orbán.

I conservatori del cancelliere entrante Friedrich Merz e il loro probabile partner di coalizione di centro-sinistra, il Partito Socialdemocratico (SPD), hanno concordato di chiedere al blocco di trattenere i fondi e sospendere il diritto di voto ai paesi che violano principi fondamentali come lo stato di diritto,

Gli strumenti di protezione esistenti in UE , dalle procedure di infrazione e dalla sospensione dei fondi UE alla sospensione dei diritti di appartenenza come il diritto di voto nel Consiglio dell’UE, devono essere applicati in modo molto piĂą consistente “, hanno scritto i negoziatori del blocco conservatore di Merz e della SPD in una bozza di accordo di coalizione sulla politica dell’UE.

Il Parlamento europeo ha attivato la prima fase della procedura dell’articolo 7, nota anche come “opzione nucleare”, contro l’Ungheria nel 2018 per presunte “gravi violazioni” dei valori fondamentali e dei diritti fondamentali del blocco (i diritti LGBT!). Ma il processo, che potrebbe portare alla sospensione del diritto di voto dell’Ungheria, si è arenato a causa delle divisioni politiche tra i paesi membri.

Nel 2022, la Commissione europea si è mossa per bloccare circa 22 miliardi di euro in contanti UE destinati all’Ungheria tra preoccupazioni sui diritti umani e l’indipendenza della magistratura. Alla fine ha sbloccato piĂą di 10 miliardi di euro l’anno scorso, scatenando una reazione.

Un altro punto di contesa tra l’UE e il governo ungherese è stata la cordialitĂ  di Orbán nei confronti di Mosca, con Budapest che ha ripetutamente fatto uso del suo potere di veto per bloccare le sanzioni contro gli oligarchi e i capi militari russi.

Per aggirare tale potere di veto, il governo tedesco entrante vuole “sostenere un’espansione del voto a maggioranza qualificata nel Consiglio dell’UE, in particolare su alcune questioni della politica estera e di sicurezza comune (PESC), come l’imposizione di sanzioni”. Ciò consentirebbe di prendere decisioni senza la necessitĂ  dell’approvazione ungherese.

PiĂą in generale, i negoziatori della coalizione hanno giurato di assumere un ruolo piĂą proattivo sulla scena europea utilizzando il Triangolo di Weimar, una semi-alleanza  tra Francia, Germania e Polonia, come mezzo per dare forma alla politica dell’UE. Sotto il precedente governo di coalizione guidato da Olaf Scholz della SPD, i rapporti della Germania con Francia e Polonia si sono deteriorati.

Il dibattito tra Scholz e Merz non sblocca una campagna elettorale congelata

Nel Triangolo di Weimar, cercheremo uno stretto coordinamento su tutte le questioni politiche europee rilevanti per agire piĂą uniti al servizio dell’UE nel suo complesso”, si legge nella bozza di accordo, riecheggiando le precedenti dichiarazioni del cancelliere entrante Merz, che ha affermato che si recherĂ  sia a Parigi che a Varsavia nel suo primo giorno in carica.

La bozza di accordo sulle posizioni del governo di coalizione tedesco sull’UE proviene da uno dei 16 gruppi di lavoro interpartitici istituiti per sviluppare posizioni su aree politiche chiave. Venerdì pomeriggio, i politici chiave hanno avviato le trattative finali per cucire insieme un accordo di coalizione unificato basato sulle bozze dei gruppi di lavoro. U n accordo di coalizione finale potrebbe arrivare giĂ  a metĂ  aprile”.

Fonte UE conferma:

L’UE ne ha le scatole piene di Viktor Orban. Non lo sopporta piĂą

Per gli alti dirigenti dell’UE, la guerra è  decisiva. Sostengono che se al presidente russo Vladimir Putin verrĂ  concesso di avere successo in Ucraina, le conseguenze si estenderanno ben oltre Kiev.  (cioè perdono il potere loro)

Con Donald Trump di nuovo alla Casa Bianca, la minaccia è ancora piĂą grande. I leader europei come il francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Sir Keir Starmer sperano di contenere Putin con la partnership americana. Ma in veritĂ , l’Europa è sempre piĂą sola.

Ciò significa assumersi la responsabilitĂ  di difendere l’Ucraina e scoraggiare future aggressioni russe. Eppure Orbán continua a ostacolare. Ha usato il suo veto per bloccare le sanzioni alle Ă©lite russe e ritardare i pacchetti di aiuti. Così facendo, si posiziona non solo come uno guastafeste, ma come una responsabilitĂ .

Bruxelles affina i suoi strumenti

Il governo entrante della Germania, guidato dal conservatore Friedrich Merz, ne ha abbastanza. Una bozza di accordo di coalizione con il partito di centro-sinistra SPD chiede all’UE di adottare misure concrete contro gli stati membri canaglia, tra cui la sospensione del diritto di voto e la trattenuta di fondi, secondo Politico.

Allo stesso tempo, Berlino sta spingendo per sostituire la regola dell’unanimitĂ  nella politica estera dell’UE con il voto a maggioranza qualificata. Ciò consentirebbe all’UE di imporre sanzioni o approvare misure di sicurezza chiave senza il consenso di Budapest.

https://www.firstpost.com/world/the-eu-is-done-with-viktor-orban-it-cant-bear-him-anymore-13876018.html

https://www.politico.eu/article/germany-next-coalition-vows-punish-hungary-viktor-orban-friedrich-merz/

Sancte Michael Archangele (Oração de São Miguel em Latim)

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Data articolo:Mon, 31 Mar 2025 20:25:31 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Anche la Le Pen espulsa dal voto per reato: è la dittatura dei giudici, la riconoscete?

Le Pen è stata dichiarata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici insieme ad altri otto eurodeputati del suo partito. Come riferiscono i media francesi Le Pen, è stata condannata dall’ineleggibilità con effetto immediato, la leader ha lasciato l’aula del Tribunale di Parigi prima della fine della lettura della sentenza, nella quale è stimata a 2,9 milioni di euro la somma complessiva sottratta dal Rassemblement National.

La formazione di estrema destra è colpevole di aver “preso a carico del Parlamento europeo persone che lavoravano in realtĂ  per il partito”, si legge nella sentenza. Secondo la procura di Parigi, infatti, dal 2004 al 2016 il Rassemblement National avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema di “contratti fittizi” per i propri assistenti parlamentari” (Nova News) Non potrĂ  presentarsi alle Presidenziali del 2027. La leader ha giĂ  annunciato che presenterĂ  ricorso in appello.

E’ interessante notare che in questo periodo vengono fatti fuori politici sovranisti anti-europeisti e soprattutto anti-Nato. La magistratura rumena ha fermato Georgescu in Romania. La magistratura francese ha fermato Le Pen in Francia. Quando si dice le coincidenze.

Ma vediamo cosa scriveva il giornale http://europa.today nel 2021 quando Le Pen si presentò contro Macron alle presidenziali: “Marine Le Pen vuole portare la Francia fuori dalla Nato e “rimettere l’Unione europea al suo posto”, ovvero fermare il processo di integrazione tra Paesi Ue. Questi sono i principali motivi di agitazione per Bruxelles, sede dell’Alleanza atlantica e delle istituzioni europee, all’indomani del primo turno delle presidenziali francesi.

Il problema, fanno notare diversi osservatori della politica europea, è che Le Pen non riconosce il principio di supremazia del diritto Ue su quello nazionale, ovvero l’architrave dell’Unione, oggi messo in dubbio dai Paesi più euroscettici: Ungheria e Polonia. Le difficoltà incontrate dalla Commissione europea nel fronteggiare i governi di Varsavia e Budapest non sono comparabili all’eventuale vittoria di Le Pen su Macron, che porterebbe la seconda economia europea sulle posizioni del gruppo di Visegrad.

Se il programma di Le Pen sull’Ue mette in subbuglio l’Europa per ragioni interne, quello sulla Nato fa tremare le vene e i polsi agli atlantisti. La leader ultranazionalista vuole portare la Francia fuori dalla Nato in modo che Parigi “non venga piĂą coinvolta in conflitti che non sono i nostri”, ha dichiarato Le Pen.” Queste posizioni anti-Nato ed anti-guerra sono incompatibili con il Riarmo europeo in previsione anti-russa.

.. Non hai bisogno di conoscere complotti, è tutto alla luce del sole… E’ un periodo di Rivelazione. E’ necessario che tutto sia manifestato ed esplicito. Solo un idiota non può vedere quello che sta accadendo. E mi riferisco anche all’aumento del 3000% della mortalitĂ  dei giovani dal 2021 in poi. Se sei un idiota, dici che non sta succedendo niente. PerchĂ© è davvero difficile dire che non sta succedendo niente. E la tua mente debole giustifica dicendo “E’ sempre successo”. In questo periodo però non sarĂ  possibile nascondere la veritĂ , sarĂ  alla luce del sole. Questo però non significa che porterĂ  al famoso “Grande Risveglio”, perchĂ© se avete notato, agli idioti puoi mostrare la veritĂ  in faccia e questi continueranno a negare, per rimanere nella vecchia zona di comfort. E questo vale anche per gli scienziati. Anche gli scienziati, essendo degli umani, possono arrivare a negare l’evidenza. Ecco perchĂ© Rivelare la VeritĂ  non è sinonimo di liberazione dalla schiavitĂą. Devi poi essere pronto ad accoglierla. E non tutti sono pronti…

The Giustice – Sabrina F.

Il Sistema si è liberato di Marine Le Pen: ha mano libera per lanciare l’operazione Bardella, ancora piĂą sottomessa alle posizioni oligarchiche, su UE, NATO, Ucraina, Russia! Nessuno deve farsi ingannare: in Francia la giustizia è sempre politica.

e dichiarata ineleggibile con effetto immediato

in Italia invece no…Immagine

 

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Data articolo:Mon, 31 Mar 2025 12:37:53 +0000
I pezzi miei a cura di Roberto Pecchioli
Eutanasia di civiltĂ 
Marco Cappato e i requisiti per l'"aiuto al suicidio". Diciotto medici per  capire se poteva farlo

Il tema del trionfo della morte si diffuse nell’arte medievale come rappresentazione della pestilenza che colpì l’Europa alla metà del XIV secolo. Nella letteratura il romanzo Trionfo della morte di Gabriele D’Annunzio echi decadentistici e suggestioni nicciane disegnano una fascinazione per la morte e insieme un attaccamento primigenio alla vita, l’una simboleggiata dai pensieri suicidi del protagonista, l’altra dalle intense esperienze erotiche che lo legano all’amante. Erano gli anni in cui Sigmund Freud elaborava le teorie psicanalitiche, tra cui la tensione tra Eros e Thànatos, amore e morte. La pulsione di morte (todestrieb) che conduce all’aggressività e alla distruzione, contrapposta alla pulsione di vita rappresentata dall’eros.

Il tempo che viviamo è la vittoria della todestrieb, oltreché dell’altra invenzione di Freud, l’Es, l’istinto e l’inconscio predominanti sulla razionalità, che il cattivo maestro chiama Super Io. Vincono i maestri del risentimento e della trasvalutazione di tutti i valori, simboleggiata dal caos di Dioniso che Nietzsche contrapponeva all’ordine e alla legge rappresentati da Apollo.

Pulsioni di distruzione, nichilismo di massa preludio all’eutanasia di civiltà in atto. Difficile chiamare diversamente un mondo – il nostro- in cui la morte sembra attrarre coscienze annebbiate, prive di centro, in corsa verso il nulla. La vita è aggredita da ogni lato. Prima della nascita, poiché l’essere nascente nel corpo femminile è considerato unicamente un grumo di cellule di cui liberarsi a piacimento, in nome di un diritto definito universale, dunque indiscutibile, innegabile. Durante, giacché la distruzione dei principi e della cellule vitali della società – famiglia, comunità, educazione, morale- produce nonsenso, con la conseguenza di considerare la vita un peso, un tempo senza significato.

Valgono soltanto, nella civilizzazione individualista, la competizione, la performance, la salute, la bellezza, la ricchezza, il piacere nelle sue accezioni più triviali. Filosofi come Umberto Galimberti proclamano che a sessant’anni di età “ si può tranquillamente lasciare questo mondo”, ossia levarsi di torno come rifiuti da smaltire . Il pensatore lombardo ha 83 anni e la sua produzione intellettuale, da quando ha oltrepassato la soglia fatidica, è diventata fittissima, una bulimia del pensare e dello scrivere che è un inno alla vita. Più comprensibile, nel panorama mortuario, l’opinione di Christine Lagarde, la banchiera centrale, secondo la quale gli umani campano troppo. Chissà se pensa a se stessa, vicina ai settanta.

La soppressione della vita è l’ ideologia delle élite. Distruggere i sistemi di protezione sociale, la sanità pubblica, il ritmo naturale della vita è nel loro interesse. Furono le assicurazioni previdenziali e sanitarie a finanziare la campagnia pro eutanasia in Olanda, primo paese a legalizzarla. Fu George Soros, il vecchione senza tempo, a finanziare, venticinque anni fa, il primo organico programma di eutanasia negli Usa, chiamato graziosamente Progetto Morte. Grandi organizzazioni antinataliste come Planned Parenthood ricevettero illimitati finanziamenti delle grandi fondazioni americane per campagne di sterilizzazione e per la causa abortista.

La cultura della morte – e dello scarto- avanza e nell’ultissimo periodo raggiunge uno degli ultimi tabù dell’Homo Occidentalis, la guerra.

Privatizzata anch’essa, con l’auge delle moderne compagnie di ventura , imprese che forniscono ai governi combattenti volontari, i nuovi morituri. Fanno la guerra nelle maniere più disumane e immorali, uccidono senzaremore, eseguono compiti indicibili e quando muoiono nessuno piange, nessuna bara ricoperta dalla bandiera impressiona l’opinione pubblica. Per il pubblico comune da assuefare alla guerra, già abituato alla banalizzazione della morte, l’Unione Europea mette in scena il grottesco spettacolino del kit bellico di sopravvivenza esibito dalla commissaria UE Hadja Lahbib. Istruttivo, simbolico, a cominciare dalla condizione di nuova europea della signora belga di origine algerina, propaganda vivente della sostituzione etnica, la morte dei nostri popoli.

Per i devoti della religione antifascista, c’è Antonio Scurati, gran sacerdote della setta, che lamenta l’assenza di guerrieri tra le nuove generazioni. Che l’immersione nel fascismo lo abbia inconsapevolmente avvicinato all’odiato nemico? Guerrieri che sfidano la morte- la “bella morte “ di fascistica memoria?- per salvare la BCE, la finanza, Ursula Von der Leyen e l’ obitorio in cui hanno trasformato il continente. Contraddizioni tanto gigantesche da non essere più percepite.

Verso la fine della vita individuale, scartata ogni ipotesi trascendente – la premiata impresa funebre Occidente è più che atea, poiché ha deciso di fare a meno di Dio togliendogli la D- l’ opzione è la stessa di Galimberti ( non per sé, pare), togliersi di torno. Con la punturina, il suicidio assistito benevolo, sorridente, in camice bianco, con verbale di conformità e compiute operazioni debitamente firmato che accompagna la morte legalizzata ( il “diritto” a morire !).

In ogni momento dell’esistenza, invitano a preferire la soppressione della vita. Un fastidio, una scomodità, una spesa assistere, accompagnare nel cammino chi è fragile, anziano, vulnerabile. Nessuna malattia è più normale, nella danza macabra del Titanic, della depressione. Senile, giovanile, persino infantile. La soluzione è pronta, la morte.

In Olanda l’ eutanasia su persone con problemi psicologici è in sconcertante aumento tra i minori. Per  i malati di autismo, il balzo è del sessanta per cento. Un rapporto ufficiale ha rivelato nel 2024 un aumento del dieci per cento del tasso di eutanasia, diecimila persone su una popolazione di quindici milioni. Centinaia di casi riguardano soggetti con sofferenza psicologica. Un sedicenne è stato sottoposto ad eutanasia per autismo. “Gli psichiatri hanno deciso che la sua condizione era incurabile, nonostante non avessero provato tutti i modelli terapeutici disponibili, e hanno pensato che avrebbe potuto tentare nuovamente il suicidio se la sua richiesta di eutanasia non fosse stata approvata", scrive un rapporto. Ti ammazziamo noi per evitare che lo faccia tu.
Una donna affetta da disturbo ossessivo compulsivo ( l’acronimo che neutralizza la forza dei significati è DOC ) è stata sottoposta ad eutanasia perché un infortunio le impediva di
fare le pulizie. La donna era ossessionata dall’igiene. Nel 2013 un’altra poveretta era stata uccisa con un'iniezione letale perché temeva di non far fronte alla cecità diagnosticata come esito di una malattia. Siamo ben oltre la cultura dello scarto. Sempre in Olanda un uomo di mezza età fisicamente sano, in cura per depressione, decise che voleva morire. La notte precedente il trattamento ( chiamiamolo così) organizzò un party d'addio. La morte
come festa. Duole immaginare i valori di chi vi ha partecipato .

Una ottantenne è stata soppressa contro la volontà dei medici. La sua famiglia aveva chiesto al tribunale di approvare la sua morte. La donna non era in grado, affermavano, di fornire il consenso, e i parenti dichiararono che desiderava morire. Nonostante l’opposizione di chi la curava, il tribunale dispose l’eutanasia. La pena di morte con altri mezzi.

Nel 2015 una clinica per eutanasia ( c’è anche questo, nel giardino fiorito d’Occidente) fu sanzionata per aver soppresso una quarantenne affetta da acufene, il ronzio alle orecchie, che le risultava insopportabile. A quando la punturina per la retrocessione della squadra del cuore ?
L’Olanda registra un abnorme aumento delle eutanasie eseguite su pazienti con problemi psicologici soprattutto tra i giovani. Molti psichiatri si oppongono poiché a quell'età- a  maggior ragione per i minorenni- non si può stabilire che un giovane con il cervello ancora in via di sviluppo voglia morire, che consideri la vita un peso senza speranza. I numeri sono ancora relativamente bassi, ma i paesi che hanno legalizzato la “dolce” morte dovrebbero guardare con allarme all’aumento dei giovani che scelgono l’eutanasia per depressione. Soprattutto perché dimostra l’insostenibilità di una civiltà che cancella ogni giorno i suoi principi ed in cui sono saltati tutti i riferimenti, tutti gli ancoraggi, civili, spirituali, etici, familiari.

Non può sopravvivere – ed infatti non vuole, devastata dalla todestrieb freudiana- una civilizzazione estenuata la cui soluzione ai problemi è la morte. Hai avuto rapporti sessuali che hanno prodotto la conseguenza più normale , ossia la gravidanza? Tu, giovane donna, sei padrona del tuo corpo e puoi decidere insindacabilmente di sgravarti delle cellule sgradite. Tu, padre involontario, puoi evitare ogni responsabilità. Tu, anziano con problemi di solitudine, con gli acciacchi dell’età, puoi sollevare i figli e le istituzioni dal problema di prendersi cura di te, con grande vantaggio per il bilancio privato o pubblico. La soluzione è semplice, pulita, definitiva, la morte.

Se hai disturbi psicologici sei un peso per te stesso e per tutti: meglio l’iniezione. Se sei giovane e hai paura per il futuro del pianeta ( la chiamano eco ansia) evita di avere figli: contribuirai alla diminuzione dell’impronta ecologica e, di passaggio, non dovrai accudire, educare , mantenere fastidiosi marmocchi.

Ovunque, il trionfo della morte tra le luci artificiali di una società in cui tutto è possibile se sei giovane, ricco, sano, performante. Se non lo sei, non ti abbattere:la morte di Stato è gratuita. Se il vostro scrivano fosse più giovane, fonderebbe una start up funebre. Una clinica eutanasica, una compagnia di mercenari pronti alla guerra, un’agenzia pubblicitaria specializzata nella propaganda della morte, pardon del fine vita, uno studio medico per sterilizzare uomini, donne, trans e queer.

Impresa funebre Occidente, il migliore dei mondi possibili.

Marco Cappato e i requisiti per l'"aiuto al suicidio". Diciotto medici per capire se poteva farlo

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Data articolo:Sun, 30 Mar 2025 19:23:33 +0000
Buoni a sapersi a cura di Maurizio Blondet
Come Bruxelles impone l’agenda LGBTQ a Ungheria e Polonia (pagando)

Bruxelles ha stanziato quasi 80 milioni di euro alle ONG in Ungheria e Polonia per “destabilizzare” i governi patriottici di Orbán e PiS.

Un recente rapporto del centro accademico ungherese MCC Brussels con sede a Bruxelles rivela come la Commissione europea utilizzi il bilancio comune per finanziare organizzazioni allineate all'”europeismo progressista”, molte delle quali operano come ali politiche contro i governi sovranisti dell’Europa centrale.

Solo attraverso il programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), Bruxelles ha erogato 41 milioni di euro alle ONG in Ungheria e 38 milioni di euro in Polonia. Lungi dall’essere utilizzata per scopi neutrali o caritatevoli, una parte sostanziale di questi fondi è andata a organizzazioni direttamente coinvolte in campagne di agitazione contro i governi legittimi, come quello di Viktor Orbán a Budapest o l’ex governo PiS a Varsavia. Queste entitĂ  agiscono, nella pratica, come strumenti di ingerenza politica al servizio del progetto federalista promosso dalle Ă©lite comunitarie.

https://gaceta.es/europa/bruselas-destino-41-millones-de-euros-a-ong-20250328-1340/

https://t.me/LaMiaTribuPadMini

LA GACETA (https://gaceta.es/europa/bruselas-destino-41-millones-de-euros-a-ong-20250328-1340/)

Bruselas destinĂł casi 80 millones de euros a ONG en HungrĂ­a y en Polonia para “desestabilizar” a los gobiernos patriotas de Orbán y del PiS

ONG y centros de pensamiento globalistas actúan como «instrumentos ideológicos» al servicio de las élites de Bruselas

Giavazzi, il tipico “esperto” cui si rivolge il potere

Leggo cose senza senso sulla questione dazi che sono del tutto analoghe al pensiero magico usato con l’Ucraina. Qui c’è una marea di gente cotta nel brodo UE che pensa che basti desiderare una cosa e questa accade. PerchĂ© sono abituati così, l’opinione degli Stati non conta.

Peccato che poi incontri un Putin o un Trump e tutto il tuo mondo di unicorn* e arcobalen* va a farsi friggere. Pronti? Vi do una triste notizia. PUTIN PUĂ’ ANCHE VINCERE LE GUERRE E TRUMP PUĂ’ ANCHE METTERE I DAZI INDIPENDENTEMENTE DA QUELLO CHE LA UE DESIDERA. Ci siamo? Quando siamo scesi dall’arcobalen*.

Rimane quindi la questione del che si fa per tutelare l’interesse nazionale italiano Dire in coro che i dazi sono brutti e puntare il dito contro quello che dice che SE la gestiamo bene possono essere un’opportunitĂ  NON AIUTA A CAMBIARE LO STATO DI FATTO. Volete che diciamo abbasso i dazi? Benissimo. ABBASSO I DAZI E dopo? C’è una superpotenza in deficit commerciale (importa molto di piĂą di quello che esporta) che vuol mettere dazi, che si fa? Provo a fare uno schemino, poi mi dite cosa preferite.

Gli dico di non mettere dazi a nessuno se no lo picchio, così chiama la security e ci porta al manicomio vado insieme agli altri a cui lui vuole mettere i dazi e gli diciamo di non metterli se no lo picchiamo così ci mette nello stesso calderone con il vero problema per il commercio usa ovvero la Germania e ci mette dazi doppi

gli dico di non mettere dazi A ME che sono suo amico e gli spiego che i miei prodotti non sono in concorrenza con i suoi e che anzi, posso comprare piĂą merci sue in cambio, per esempio per la difesa.

Magari non funziona, ma se funziona Se nonostante tutto lui mette i dazi a me li metto anch’io a Cina, India Turchia e C. così si torna a produrre in Italia e in qualche anno saremo piĂą forti

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Data articolo:Sun, 30 Mar 2025 16:02:51 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Ecco chi ha dato gli ordini

Di guerra totale a : ricevuti da Mattarella (“Putin è il nuovo Hitler”), Drghi, Macron, Starmer, le Ursule…

 

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Grazie a Sabrina F:

Il maggiordomo coronato viene a trasmetterli:

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Questa è una chiara  minaccia:

 

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vvhttps://x.com/NathalieTocci/status/1905510720449507625

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Data articolo:Sat, 29 Mar 2025 20:36:46 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
La risposta a Macron guerriero

https://twitter.com/Lukyluke311/status/1905977064181641546

Massicci attacchi delle Forze armate russe sulla regione di Dnepropetrovsk. Sarebbe stato eliminato il principale “focolaio” di istruttori francesi, responsabili della pianificazione e gestione della difesa aerea AFU nell’area del Dnepr.

A detta del coordinatore della Resistenza di Nikolaev, Sergey Lebedev, il massiccio attacco UAV all’Hotel Bartolomeo sarebbe stato sferrato nel bel mezzo di una riunione tra alcuni pezzi grossi della SBU e del GUR con diversi “turisti” della NATO, in particolare francesi.

Il complesso alberghiero dello yacht club VIP Bartolomeo, secondo la Resistenza filorussa, sarebbero stati liquidati almeno 10 alti ufficiali della NATO piĂą diversi membri della SBU e del GUR.

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Diverse strutture militari colpite anche nelle regioni di Kharkov, Sumy, Vinnytsia, Poltava e Nikolaev: aeroporti militari, campi di addestramento e siti di dispiegamento di truppe. Segnalate esplosioni di depositi di armi a Bila Tserkva, Vyshgorod e Kiev.

La stazione di misurazione del gas russa “Sudzha” è stata distrutta dal regime di Kiev con lo specifico supporto satellitare dell’Occidente, in particolare della Francia.

Maria Zakharova: Vi è motivo di ritenere che la guida e la definizione degli attacchi siano state effettuate tramite sistemi satellitari francesi, mentre l’inserimento delle coordinate e il lancio sono stati effettuati da specialisti britannici.

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Data articolo:Sat, 29 Mar 2025 17:17:21 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Mosca si aspetta attacco anglo-francese

la sequenza degli eventi:

DISTRUTTA DA KIEV PARTE DEL CONDOTTO CHE PORTA IL GAS IN EUROPA

Le forze armate ucraine hanno effettuato un doppio attacco alla stazione di misurazione del gas di Sudzha; l’impianto è stato praticamente distrutto, ha riferito il Ministero della Difesa russo.

Maria Zakarova accusa: “La guida e il puntamento degli attacchi al GIS di Sudzha sono stati effettuati tramite sistemi satellitari francesi, mentre l’inserimento delle coordinate e il lancio da specialisti britannici. Il comando è stato dato da Londra”.

https://twitter.com/a_lambardi/status/1905691751945515332

Zelensky: «Ho rifiutato l’accordo con gli USA sulle terre rare»

Fonte russa:

Le autoritĂ  di Kiev, come previsto e praticamente secondo programma, hanno sabotato l’accordo di tregua.

Parigi e Londra hanno dato la loro benedizione: è il loro coraggioso piano di “pace attraverso la forza”. Questo piano sta portando lentamente ma inesorabilmente a colpi su Parigi e Londra entro maggio.

PerchĂ© entro maggio, la “forte” Gran Bretagna e la Francia stanno preparando un contingente militare da inviare in Ucraina, forse per compensare le perdite delle Forze Armate ucraine. A Parigi si è discusso di un contingente di 12.000 uomini per coprire e sostituire i militari ucraini, compresi quelli che gestiscono i sistemi satellitari di comunicazione e crittografia, lo scambio di informazioni di intelligence spaziale e radioelettronica, nonchĂ© gli operatori radio e il monitoraggio degli aeroporti dove sono basati gli F-16. Dietro il contingente, intendono schierare armamenti come HIMARS, MLRS, NASAMS e personale specializzato per la guida dei missili Storm Shadow e della loro variante francese, SCALP.

Anche i sistemi di guerra elettronica (EW) e ricognizione elettronica (ELINT) nelle regioni di Kiev, Odessa, Mykolaiv e Dnipropetrovsk saranno trasferiti sotto il controllo di specialisti franco-britannici. Ciò consentirà di liberare 18-20.000 soldati ucraini da inviare in prima linea.

I media dell’UE e dell’Ucraina racconteranno nel frattempo che la Corea del Nord ha inviato 13.000 militari in Russia, giustificando così l’invio del contingente di 12.000 uomini da parte di Francia e Gran Bretagna. Ad aprile, Macron e Starmer promuoveranno attivamente questa agenda.

L’obiettivo dell’asse Londra-Parigi-Bruxelles è quello di alzare la posta per ottenere un posto al tavolo dei negoziati sull’Ucraina e sul nuovo ordine mondiale. A fermare questo atto di follia potrebbero essere solo l’amministrazione della Casa Bianca o dichiarazioni risolute da parte dell’alto comando politico-militare russo, sul modello del 24.02.22. Oltre alle forze franco-britanniche, tutti gli altri paesi della coalizione hanno rifiutato di partecipare all’intervento. Traduzione lastregatriste

VIKTOR ORBAN: “Quello che constato, è che Bruxelles si prepara alla guerra”

E bisogna prenderlo seriamente. Per il momento, è strano che mandano il messaggio da Bruxelles, a tutte le famiglie europee, per chiedergli di avere 72 ore di cibo. Ma se guardiamo piĂą in lĂ , possiamo preoccuparci di quello che ha in testa questa gente. Stanno trafficando qualcosa? Per il momento, non vedo l’Europa minacciata dalla guerra. Sembra dunque che Bruxelles voglia perseguire la guerra in corso, poichĂ© si è lanciata in sostegno all’Ucraina, mentre l’Ungheria è rimasta fuori.

Noi siamo per la pace, noi non forniamo armi, noi non mandiamo soldati. Ma alcuni Paesi dell’EU, e vedo Bruxelles come il loro porta-parola, vogliono impegnarsi ad andare piĂą lontano in questa guerra. E vedo che dicono anche di volere dei pacificatori, dei soldati, ecc.

Ho il sentimento che c’è una preparazione politica ad una partecipazione piĂą importante alla guerra…. Vorrei indirizzare un messaggio alle famiglie ungheresi: “Non hanno niente di straordinario da fare. Non c’è nessuna minaccia di guerra, la Ungheria non entrerĂ  in guerra con nessuno. Noi rimarremo dalla parte della pace, ed anche se l’Europa entra in guerra, noi non ci andremo proprio!”

https://twitter.com/itsmeback_/status/1905861990553162018

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Data articolo:Sat, 29 Mar 2025 09:06:29 +0000

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