Recensione: Lo studio della psicologia infantile è un dovere indifferibile per l'uomo moderno. La complessa, fragile realtà psicologica del bambino non può ulteriormente essere affidata all'improvvisazione o alla buona volontà. Essa deve costituire l'oggetto della più attenta considerazione scientifica: è questa, forse, la maggiore prova di maturità da parte dell'adulto. Con tale spirito sottoponiamo all'attenzione del lettore italiano IL BAMBINO DIFFICILE, un'opera ormai considerata classica della letteratura psicopedagogica, in cui uno dei più celebri psicologi della nostra epoca delinea magistralmente i particolari problemi del bambino sensibile e difficile, i suoi rapporti con le figure paterna e materna, la funzione dell'immaginazione infantile e il suo confronto con la realtà, il problema dell'enuresi, in una parola tutti i delicati fenomeni del mondo dell'infanzia, con le relative indicazioni pratiche che ne derivano per i genitori e gli educatori. Alfred Adler (1870-1937) è stato uno dei più grandi discepoli di Freud, da cui presto si è distaccato formulando la teoria della Psicologia individuale che identifica l'istinto fondamentale della vita umana nella volontà di potenza ed individua nel particolare, irripetibile stile di vita del singolo - che si struttura nei primissimi anni di vita - la sede specifica della personalità psicologica. In questo libro c'è una introduzione di Gastone Canziani.