Oggi è Mercoledi' 02/04/2025 e sono le ore 02:33:56
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Oggi è Mercoledi' 02/04/2025 e sono le ore 02:33:56
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Recensione
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
#videogiochi #videogame #comics #gattaiola.it
Se conosci ioGioco, sai già il livello di qualità di questa pubblicazione firmata AktiA s.r.l., editore, disponibile in edicola e nei negozi di giochi. Immagina un numero speciale interamente dedicato al ruolo. Eccolo: è il supplemento a ioGioco N.39!. Esce a Play!
“ioGioco di Ruolo” – si legge nel comunicato stampa emesso dall’editore – arriva in un momento storico di massima espansione per la passione ruolistica a livello globale, confermato dalle ricerche di settore che indicano il gdr come uno dei trend trainanti del 2024 e protagonista dell’offerta kidult per il 2025. L’offerta italiana ha raggiunto numeri da record in termini di quantità e varietà di manuali e supplementi, con produzioni originali nostrane che ormai si equivalgono alle più importanti localizzazioni”.
“Questo numero speciale celebra proprio la maestria delle firme autoriali italiane, a partire dalla copertina che omaggia il progetto crowdfunding ruolistico italiano di maggior successo con una splendida illustrazione di Daniela Giubellini. Tra le pagine, i lettori troveranno numerosi contenuti giocabili, realizzati principalmente da scrittori e designer italiani, offrendo una variegata offerta di avventure e scenari che spaziano tra i generi, dai sistemi old school alle proposte più innovative”.
All’interno di ioGioco di Ruolo ci sono:
– Avventure, scenari ed espansioni esclusive pronte da giocare per diversi sistemi, tra cui Drakonia, Dreamwalkers, Helluwa Town, Il Reperto, Odissey – Black
Tales, Fiasco, Piaga 1348, Purple Reaping, Streben, Totem, Wildsea e Wilderfeast.
â— Un approfondimento sull’evoluzione di Dungeons & Dragons, con un’analisi dell’impatto dei nuovi manuali core 2024 sull’esperienza di gioco.
◠Uno sguardo rivolto all’offerta editoriale dei prossimi mesi, attraverso anteprime dei titoli più attesi e segnalazioni dei giochi in uscita.
â— Dossier dedicati ai temi del momento, come l’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel gioco di ruolo, il nuovo approccio condiviso alle Convention Gdr, il fenomeno
delle RPG-Zine, l’inesauribile forza del movimento OSR (Old School Renaissance) con un gioco completo da provare.
â— Un’intervista esclusiva al team di Two Little Mice, creatori del fenomeno crowdfunding Household.
◠Punti di vista privilegiati sul game design e sullo stato della creatività italiana nel mondo.
Lo speciale ioGioco di Ruolo sarà presto disponibile in edicola, nei migliori negozi di giochi e nei luoghi di incontro come ludoteche e ludopub. Sarà inoltre presente a PLAY – FESTIVAL DEL GIOCO dal 4 al 6 Aprile a Bologna.
La mostra dedicata a Mario Natangelo è stata sicuramente una delle perle dell’edizione 2025 di Lucca Collezionando. Ideata e realizzata da Dario Dino-Guida e da Pio Corveddu, con la ‘complicità ’ di Marco Corveddu che ne ‘disegnato’ lo spazio, colpiva soprattutto per il percorso creato.
‘Un vignettista in mostra‘ – questo il titolo – era, infatti, divisa in vari spazi che rappresentavano – almeno idealmente – le varie ‘anime’ di Natangelo: quella più conosciuta legata alla satira, quella dei reportage e quella più intima e personale che emerge chiaramente nella graphic novel ‘Cenere’.
Del resto, lo stesso Natangelo ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla mostra: «Mi sono commosso a vedere come era venuta – ha detto -: è molto importante per chi fa il mio lavoro, vederlo valorizzato in questo modo» e ha chiesto ai visitatori di fotografarla perché, con i vari impegni che aveva nel corso della manifestazione, aveva paura di non fare a tempo a fare fotografie decenti di quel viaggio nella sua carriera.
Accanto alla mostra, è stato realizzato anche un catalogo in sole 100 copie, distribuito gratuitamente: un’altra piccola perla, perché è un libriccino curatissimo tanto nella scelta dei contenuti, quanto nella grafica e i collezionisti non si sono certo fatti scappare l’occasione di averlo.
Nella realizzazione della mostra è soprattutto il fatto che, nonostante gli spazi non siano enormi, i curatori sono riusciti a dare un visione completa dell’opera di Natangelo. Un’impresa affatto semplice visto come si sia di fronte a un artista che presenta una rappresentazione artistica sfaccettata, sia come tipo di racconto, sia come messaggio che viene veicolato da esso.
Del resto è lo stesso Natangelo ad ammetterlo: «Anche in una vignetta satirica – dice – ci sono più piani di lettura. L’importante è non fermarsi alla superficie come, invece, sempre più spesso acccade».
Un “Dungeon del Moongha” nell’area Play Village, un intero padiglione dedicato ai tornei di carte collezionabili, una collaborazione con il circuito di giochi matematica kangourou con una Coppa Play a squadre miste adulti e ragazzi, uno spazio dedicato al gioco digitale e al suo rapporto con l’analogico, l’inizio di una nuova iniziativa dedicata ai giochi internazionali con l’ospitalità di autrici e autori di giochi, quest’anno dalla Croazia.
E ancora una riflessione tra gioco e sport con Federico Buffa giornalista e telecronista sportivo e il coinvolgimento di Licia Troisi e Cecilia Randall in attività di gioco aperte al pubblico, la pista delle trottole più lunga d’Italia, i ludobus.
Ecco le novità di Play 2025, la prima edizione bolognese del festival del gioco, annunciate stamani dal direttore artistico, Andrea Ligabue, in conferenza stampa con diretta streaming da Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna, insieme a Daniele Ara, assessore alla scuola Comune di Bologna, Antonio Bruzzone, AD BolognaFiere, Silvia Pozzi, Project manager Play BolognaFiere, Bruno Di Palma, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Federico Plazzi dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Cecilia Bavera, responsabile della Direzione Regionale Emilia Est – Romagna di BPER Banca, sponsor storico della manifestazione.
Più di un prestito al minuto nelle 32 ore di Play 2024, più di 3000 persone messe a sedere sono i due numeri di Play 2024 che Ligabue cita per ricordare i motivi di questa “evolution”. “Abbiamo chiesto 3 spazi e ne avremo 4”, è il commento con il quale racconta il grande salto che questo festival sta facendo.
E poi, tra le novità , annuncia anche uno spazio dedicato ai giochi collaborativi. Evviva! >^_^<
“Quest’area – si legge nel comunicato stampa – ospiterà giochi collaborativi di ogni tipo, dai Party Games ai titoli più strategici. Tra gli autori presenti che rappresentano questa tipologia di gioco, emerge Matteo Menapace, coautore con Matt Leacock di “e-Mission”, innovativo gioco cooperativo, premiato lo scorso anno con il Kennerspiel des Jahres, incentrato sulla lotta al cambiamento climatico. “e-Mission” propone una visione ottimistica del futuro, dove i giocatori possono sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti, elementi fondamentali per salvare il pianeta. In questo caso, il tema dell’Evoluzione è letteralmente nelle mani dei partecipanti”.
Ecco qualche altra chicca.
Catan Connect: 30 anni di innovazione ludica
“I Coloni di Catan rappresenta uno dei giochi da tavolo più iconici di sempre. Ideato nel 1995, questo classico gioco, originariamente concepito per 3-4 giocatori (espandibile fino a 6), ha conquistato il prestigioso premio Spiel des Jahres e ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo, diventando l’emblema per eccellenza del gioco da tavolo in stile tedesco. Per la prima volta, PLAY 2025 EVOLUTION presenterà la nuova versione creata per celebrare i 30 anni di questo straordinario gioco. Grazie all’innovativo CATAN Connect, un numero impressionante di giocatori potrà sfidarsi simultaneamente, dimostrando come anche dopo tre decenni un gioco possa continuare a evolversi, offrendo infinite possibilità ludiche. Quest’edizione speciale permetterà di collegare fino a 10 tavoli diversi, creando una mappa interconnessa che ospiterà simultaneamente anche 60/90 giocatori, stabilendo un potenziale record mondiale per una partita di Catan. Sabato 5 aprile dalle 11.00 alle 14.00 al Padiglione 19 – R38 si svolgerà la prima partita italiana gigantesca, un evento storico per uno dei giochi da tavolo più amati al mondo”.
La nuova area Trading Card Games a PLAY 2025
“L’edizione 2025 del Festival del Gioco presenta un’imponente area di 5.000 mq interamente dedicata ai Giochi di Carte Collezionabili (TCG). Questo spazio ospiterà i titoli più amati del settore, tra cui Yu-Gi-Oh!, Magic: The Gathering, Lorcana, Altered, Star Wars Unlimited e Flesh and Blood. I visitatori potranno partecipare a tornei per ogni livello di esperienza, dalla prima tappa del CardShow nazionale fino al prestigioso WCQ – World Championship Qualifier di Yu-Gi-Oh! Italian Open 2025, qualificante per le finali mondiali. L’area offrirà anche sessioni dimostrative per principianti e una sezione dedicata alle carte collezionabili rare e sportive, con pezzi unici disponibili per l’acquisto.”
Digital Games e la mostra “TURNO EXTRAâ€
“Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all’area dedicata al mondo dei Digital Games, che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra “Turno Extra – Estensioni digitali del gioco da tavolo” esplora l’integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l’esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l’esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all’uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come
il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un’estensione.”
“Giocare la Liberazioneâ€
“Torna Play History, l’area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco – UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest’anno è “Giocare la Liberazioneâ€: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.”
Ci vediamo @Play!
Dove: PLAY – Festival del Gioco 2025 si svolge all’interno del quartiere fieristico BolognaFiere.
Quando: dal 4 al 6 aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica 6 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti: L’ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under 18. Tutte le info sull’acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link.
Ingresso gratuito per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta seguendo le istruzioni indicate qui.
Ulteriori informazioni pratiche sono a questo link.
E’ calato il sipario sull’edizione 2025 di Lucca Collezionando e si può dire tranquillamente che si è confermata una manifestazione di qualità , sempre più amata dagli autori, dagli editori e – forse soprattutto – dai visitatori.
Come sempre si è svolta in un fine settimana marzolino, ma pioggia e maltempo non hanno fermato i visitatori del sabato e delle condizioni meteo migliori hanno favorito quelli della domenica.
I ‘freddi numeri’, del resto, parlano chiaro: in questa edizione ci sono stati 120 ospiti del mondo del fumetto, 170 espositori complessivi, 23 editori, 40 fumetterie, 9 negozi specializzati in tavole originali, 22 realtà legate al collezionismo e ai ‘vintage toys’, 16 community del fumetto, tantissime realtà nello spazio autoproduzioni e underground, 12 collettivi nella Self Area, 8 mostre. Insomma un’offerta che, già così, rende la manifestazione di grande interesse per gli appassionati del fumetto, ma che mantiene uno spirito ‘slow’, che rende Collezionando qualcosa di speciale.
Tanti gli incontri che hanno toccato molti argomenti: tra i più seguiti, come sempre, quelli legati ai personaggi della casa editrice Bonelli che hanno visto una larga partecipazione delle community legate ai mondi bonelliani. Il poter interloquire con gli autori dei loro fumetti preferiti – su tutti Tex e Zagor, ma anche Dampyr è stato largamente celebrato – è un momento che gli stessi fan definiscono unico.
Ma l’altra faccia della medaglia degli incontri è stata quella più strettamente legata all’attualità e, in particolare, al legame che intercorre oggi tra il mondo del fumetto e della satira e quello del giornalismo. Sono stati quattro gli incontri organizzati su questi temi su input del Circolo della Stampa di Lucca e con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e della Fonazione ordine dei giornalisti della Toscana, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Mario Natangelo, Daniele Caluri, Marco Rizzo, Yasmina Pani e La Tram.
E’ quella che è stata battezzata dal direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina, Press Factory e che ha dato vita a incontri che hanno rappresentato un momento di confronto – a tratti anche vivace – su temi di cui spesso si sente parlare, ma non si approfondiscono mai veramente, come il rapporto che si dovrebbe avere con la satira o cosa sia realmente la ‘cancel culture’ o che impatto abbia sulla vita di ognuno il linguaggio di genere. Il dibattito ha messo in evidenza come possono essere diversi i punti di vista, ma quanto sia utile parlare di questi temi per poter trovare quella strada comune che può portare a un reale miglioramento sia delle professioni, ma soprattutto della società .
Una novità di quest’anno è stata la ‘replica’ in questo contesto del già sperimentato con successo alla scorsa edizione di Lucca Comics & Games, ‘Paguri Cafè’: due incontri che hanno visto protagonisti Mario Natangelo e Giuseppe Camuncoli. Più informali, questi incontri sono condotti da Daniele Caluri ed Emiliano Pagani (i Paguri appunto), che riescono a fare domande ‘tecniche’ in modo che anche i non addetti ai lavori capiscano di cosa si parla e, al tempo stesso, intervallano con domande più ‘leggere’, rendendo l’incontro sempre molto piacevole.
E, poi, ci sono stati i premi. Dopo il calco delle mani e all’ingresso nella Walk of Fame di Lucca Comics & Games di Roberto Bonadimani, nell’ultima giornata sono stati consegnati i premi di Lucca Collezionando 2025 alla fumettista e illustratrice Laura Scarpa, al disegnatore e autore di fumetti Lele Vianello e all’illustratore fantasy Dany Orizio. Â
Mentre è stato l’autore umoristico e vignettista Francesco Natali a essere premiato per la prima edizione del premio ‘Città di Lucca – Ettore Borzacchini’, realizzato dal Comune di Lucca e da Collezionando in memoria di Giorgio Marchetti, aka Ettore Borzacchini.
Il premio “ Buduà r †è andato all’autore umoristico Athos Careghi; mentre Il premio “ Omino Bufoâ€Â istituto proprio quest’anno in memoria di Sergio Castelli a “ Pera Toons †Alessandro Perugini.
Che Lucca Collezionando sia una manifestazione in crescita è sotto gli occhi di tutti: anno dopo anno abbiamo visto questa edizione primaverile diventare un vero e proprio punto di riferimento per moltissimi appassionati del fumetto, del gioco e del collezionismo.
Sicuramente è qualcosa di diverso rispetto alla manifestazione autunnale, ma è un evento che riesce ad attingere dal passato (nemmeno così remoto) di Lucca Comics & Games, prendendone quegli aspetti che ancora oggi sono attuali e li inserisce in un contesto molto contemporaneo come concezione, cosa questa che rende Lucca Collezionando qualcosa di unico, dove l’artista incontra l’artista, l’appassionato incontra l’autore e, per tutti, anche per le famiglie, offre un momento di svago, dando l’opportunità di entrare in un mondo senza tempo, come quello dei fumetti e dei giochi.
E’ «empatia» la parola d’ordine dell’edizione 2025 di FalComics, il festival dedicato al mondo della cultura pop che si terrà a Falconara Marittima dal 23 al 25 maggio e giunto alla sua quarta edizione.
Lo scorso anno, FalComics ha raggiunto la cifra record di 235mila visitatori e ha visto la partecipazione di 20 partner nazionale, nonché l’organizzazione di oltre 100 eventi e la presenza di più di 100 ospiti. Un vero successo per la manifestazione organizzata da LEG – Live Emotion Grout che adesso si appresta ad affrontare la sfida di questa nuova edizione, con l’obiettivo non solo di confermare i successi ottenuti, ma anche di migliorare l’offerta proposta, in modo da soddisfare le crescenti esigenze di un pubblico non solo di settore e che si dimostra, anno dopo anno, sempre più affezionato.
E’ in quest’ottica che il festival amplierà ancora la superficie cittadina ‘occupata’, in modo da permettere a tutti di godere più comodamente delle tante attività e iniziative in programma.
In questo ha aiutato l’organizzazione per aree tematiche, che si è dimostrata la mossa giusta per una buona fruizione del festival.
Il manifesto ufficiale di questa edizione è stata affidato a Ivan Bigarella, poliedrico fumettista e illustratore, che, dopo un clamoroso esordio 2020 sulle pagine di Topolino, è rapidamente diventato uno dei maggiori autori di copertine dello storico settimanale targato Disney.
Soddisfatto il direttore artistico, Gianluca Del Carlo: «In un’orchestra – ha dichiarato – ogni musicista è fondamentale: la sezione ritmica imposta il tempo e crea una base solida; gli archi aggiungono profondità ed emozione; i fiati portano energia e colore, lasciando che le percussioni scandiscano i momenti chiave. Un festival nasce proprio come una melodia: parte da una nota, un’idea, ma prende vita solo grazie all’orchestra di persone che, con passione e impegno, lo trasformano in musica per il pubblico. Il claim di quest’anno è ‘empathy’: la possibilità di vedere con gli occhi dell’altro, ascoltare con le sue orecchie e sentire con il suo cuore, perché in ogni persona possiamo trovare un pezzo di noi stessi. Basta cercarlo con gentilezza».
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul programma si può consultare il sito della manifestazione: https://www.falcomics.it/
E’ stato il giorno del taglio del nastro, quello appena trascordo si Lucca Collezionando, la manifestazione ‘costola’ di Lucca Comics & Games che mette l’accento su un clima più ‘slow’, sicuramente meno mainstream di quello che accade con il festival autunnale ma che porta ad avvicinarsi al mondo del fumetto, del collezionismo e del gioco non solo gli appassionati, ma anche famiglie intere che desiderano passare un po’ di tempo in un modo forse insolito, ma che magari li proietta nella loro infanzia da condividere con i figli.
E’ un po’ questo il clima che si respira a Lucca Collezionando: passeggiare tra gli stand significa incontrare autori – spesso molto blasonati – che chiacchierano tra loro e non disdegnano lo scambiare quattro parole (o più) con gli appassionati vecchi e nuovi.
Significa andare a incontri su temi specifici, come le presentazioni di numeri speciali di alcuni tra i fumetti più noti e ascoltare dalle voci degli autori la loro esperienza nel creare quel determinato personaggio.
Significa anche vedere delle mostre interessanti, ricavate in spazi alternativi e con interessanti allestimenti che le rendono un qualcosa che qualifica ancor più l’offerta culturale della manfestazione.
Ma Collezionando è proprio questo: giocare ai vecchi videogames da bar, come PacMan o Space Invaders mentre un cane ti dà delle musate nelle gambe perché, mentre i padroni stanno guardando un altro videogame, ha un impellente bisogno di coccole anche ‘sconosciute’.
I visitatori sono stati tanti in questa prima giornata, forse un numero maggiore anche rispetto allo scorso anno e, comunque, il loro impatto non ha avuto ripercussioni negative, se non – forse – nell’organizzazione dell’area lounge dove si trovano in una confusione totale le strutture che ospitano la parte ‘food’ e che non sono organizzati benissimo, tanto che per un caffè – da bere rigorosamente in piedi – ci possono volere anche mezz’ora o quaranta minuti di fila. Ma questi sono dettagli che sicuramente possono essere risolti con poco.
Una menzione speciale va al Paguri Cafè, sempre divertente e stimolante: Emilliano Pagani e Daniele Caluri sembrano aver trovato un altro ruolo in cui spiccare, quello di intervistatori. Con loro, nella prima giornata, c’era Mario Natangelo che è stato una delle ‘guest star’ della prima giornata, nonché protagonista della bella mostra che si trova all’interno della fiera.
E, adesso, non resta che vivere e divertirsi con la seconda giornata di Collezionando, godendo di qualche immagine della prima giornata.
La mostra ‘Amano Corpus Animae’, dedicata al Maestro Yoshitaka Amano, dopo il grande successo riscosso a Milano, si sposta a Roma, dove arriva il 28 marzo, al Museo di Roma a Palazzo Braschi.
L’esposizione, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, raccoglie in un unico percorso espositivo più di 200 opere tra opere originali, cel d’animazione e oggetti di culto, proponendo un vero e proprio viaggio nella storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale, vissuto attraverso le numerose tappe che hanno contraddistino la lunga carriera dell’artista di Shizouka.
Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti: la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare Amano come uno degli artisti più talentuosi ed efficaci. Con i suoi anime e i suoi videogiochi di assoluto valore, con gli inconfondibili sketch e painting, con la commistione di disegni e colori tipica di alcune sue opere iconiche, Amano si è affermato come un creatore di mitologie contemporanee, entrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo e rimanendo impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni.
A rendere ancora più unico l’appuntamento di Palazzo Braschi saranno le opere originali, mai esposte in Italia fino a ora, che raccontano la collaborazione di Yoshitaka Amano con il celebre Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica mondiale, autore dell’opera Elric di Melnibonè. I visitatori potranno godere dell’incontro dei due grandi maestri e dei loro immaginari, quello narrativo e quello visivo, in sei tavole dalle quali si evince la genesi che ha successivamente guidato il Sensei nella creazione delle opere di Final Fantasy.
Caratterizzata da una poliedrica produzione, che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda alle fine art attraversando il mondo dell’editoria e del fumetto americano, l’arte del Maestro sarà restituita attraverso cinque sezioni di mostra e una narrazione in grado di scandagliare le sue tante anime. Si andrà dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman e Superman o le tavole di The Sandman; dal Pinocchio dei primi anni ‘70 ai disegni originali di Final Fantasy; fino alle opere inedite del 2024 come quella in tre atti, legata al Centenario Pucciniano, e dedicata a Lady Butterfly, Tosca, Turandot, con cui Amano ha voluto omaggiare l’edizione 2024 di Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster.
La mostra ‘Amano Corpus Animae’ resterà aperta fino al 12 ottobre ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18). Giorno di chiusura il lunedì.
Per informazioni si può telefonare al numero 060608, tutti i giorni dalle 9 alle 19 o consultare i siti www.museodiroma.it; https://www.museiincomuneroma.it/
Il racconto è ancora nel cassetto e non hai ancora deciso se partecipare al Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico? L’organizzazione ha deciso di darti ancora una possibilità e ha prorogato la scadenza per la partecipazione al 15 aprile.
Ma cos’è il Trofeo RiLL? E’ un premio letterario curato dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, che vanta il patrocinio di Lucca Comics & Games e della casa editrice Acheron Books.
Al concorso possono partecipare racconti fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, qualsiasi storia che sia – o per trama o per personaggi – ‘al di là del reale’ e ogni autore può partecipare con una o più opere, purché siano inedite, originali e in lingua italiana.
Il concorso si è attestato, nel tempo – e parliamo di più di un decennio – come un punto di riferimento per chi vuole scrivere storie che vadano oltre la realtà , basti pensare che nel 2024 a partecipare sono stati 412 racconti, da autrici e autori residenti sia in Italia, sia all’estero. I testi possono essere spediti per posta o in via telematica, ma per chi richiede all’estero è raccomandato l’invio in formato elettronico.
I dieci finalisti della trentunesima edizione del Trofeo RiLL saranno pubblicati in un e-book (senza alcun costo per l’autore o autrice) che fa parte della collana ‘Aspettando Mondi Incantati’, curata da RiLL.
I cinque racconti che saranno giudicati i migliori saranno pubblicati (sempre gratuitamente) nell’antologia del concorso che fa parte della collana ‘Mondi Incantati’ delle edizioni Acheron Books e che uscirà in occasione dell’edizione 2025 di Lucca Comics & Games.
Il racconto vincitore – a cui andrà il premio di 250 euro -, inoltre, sarà tradotto e pubblicato in Spagna e in Sud Africa. Molti racconti premiati o finalisti delle passate edizioni sono stati recentemente tradotti e pubblicati anche in Germania e in Polonia.
La selezione dei 10 racconti finalisti sarà svolta da RiLL: tutti i racconti saranno giudicati in forma anonima – cioè senza che i lettori-selezionatori siano a conoscenza dell’identità dell’autrice o autore – e saranno così individuati la rosa dalla quale la giuria individuerà , poi, i cinque racconti da premiare e pubblicare nell’antologia ‘Mondi Incantati’.
Ogni partecipante al 31esimo Trofeo RiLL riceverà in omaggio una copia dell’antologia ‘Si riparano macchine del tempo’ ed. Acheron Books 2024 – Collana Mondi Incantati, che prende nome dal racconto vincitore del trentesimo Trofeo RiLL, scritto dal messinese Mauro Longo, che vive in Croazia. Il libro contiene 14 storie e, cioè, i migliori racconti dell’edizione dello scorso anno del trofeo e di Sfida 2024, l’altro premio organizzato da RiLL, nonché i vincitori dei 4 concorsi per storie fantastiche, organizzati in Australia, Portogallo, Spagna e Sud Africa, con i quali RiLL collabora.
La cerimonia di premiazione del 31esimo Trofeo RiLL si svolgerà nell’ambito di Lucca Comics & Games, in programma nel capoluogo toscano dal 29 ottobre al 2 novembre, come oramai di tradizione.
Per informazioni si può consultare il bando di concorso o richiedere informazioni scrivendo alla mail info@rill.it oppure sul sito di RiLL
Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento, occasione di incontro e socialità ; in un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva.
C’è attesa per Play Festival del Gioco 2025 (dal 4 al 6 aprile): una edizione epocale perché per la prima volta a BolognaFiere, dopo la decennale tradizione che lo ha visto nascere e crescere a Modena come convention del Club TreEmme negli anni Novanta alla Polisportiva Sacca, dal 2008 trasformarsi in Festival al Polo Fiere di Modena, da aprile spostato a maggio nel periodo della pandemia, dalla primavera arrivare alle temperature troppo elevate per stare dentro i padiglioni.
Play “E’ la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici†– scrivono gli organizzatori nel comunicato stampa che descrive la prossima edizione – da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte, scientifici, per famiglie – segmento stimato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro nel 2024, con una crescita annuale che si attesta tra il 10% e il 15% e circa 800 nuovi titoli lanciato ogni anno. Play – Festival del Gioco coniuga il gioco con la riflessione culturale e ospita enti prestigiosi che hanno scelto il medium ludico per divulgare conoscenza: dall’Istituto Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino). Il festival è un’enorme ludoteca: per la prima volta si svolge presso il quartiere fieristico di Bologna e quest’anno raggiunge quote record con 43mila mq coperti, 4 padiglioni, oltre 200 espositori, 3.000 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700 eventi in programma. Attesi grandi ospiti come Phil Eklund, ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico, nonché uno dei più originali e acclamati game designer. L’appuntamento con Play è dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere, obiettivo: far conoscere a tutti la potenza educativa del gioco”.
“I numeri sorprendono: in un mercato del gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo mantengono saldamente la loro posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all’anno. Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili, rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi come uno dei pilastri dell’industria ludica italiana (dati Circana)“.
La nuova casa di Bologna: Play – Festival del Gioco (www.play-festival.it): circa 43mila metri quadrati in 4 diversi padiglioni, più di 200 espositori, un centinaio di associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 3.000 tavoli pronti per giocare, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita.
“Evolution†è la parola chiave e il tema di questa 16esima edizione, in linea con i grandi nomi di game designer di fama internazionale che saranno presenti all’evento di Bologna. Figura di spicco è Phil Eklund che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico in arte ludica, creando una straordinaria serie di giochi che narrano l’evoluzione: dalla nascita della vita in “Bios Genesis”, attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in “Bios Origins”, fino all’esplorazione e colonizzazione dello spazio in “High Frontier”.
Per la prima volta a PLAY arriva Bianca Canoza in arte momatoes, designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco ARC è stato acclamato come uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie. Momatoes è stata nominata agli Ennie e insignita del Diana Jones Award come designer emergente.
Presente anche Matteo Menapace, co-autore con Matt Leacockdi e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al cambiamento climatico, con una visione ottimistica del futuro; i giocatori hanno modo di sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti fondamentali per salvare il pianeta.
Organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere, Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre decine di associazioni ludiche italiane, Play si svolge nel quartiere fieristico della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a partire dalla scienza e dalla storia.
Sempre più grande l’Area Scientifica
Oltre ai gamers, PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest’anno PLAY conta su collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY 2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti si affiancano le conferme di enti che seguono l’evento da alcuni anni: non mancheranno l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, l’Università di Firenze, l’Università di Genova e l’Università di Torino. Tutte queste realtà propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora.
Torna poi Play History, l’area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco – UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest’anno è “Giocare la Liberazioneâ€: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.
Ma come si spiega questo boom dei giochi da tavolo? È aumentato l’interesse da parte della popolazione adulta al mondo del gioco, che non viene più considerato come un’attività puramente per bambini. E in tempi in cui tutto si fa online i board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi – spiega Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play – È cresciuta inoltre la qualità e la quantità di giochi da tavolo a disposizione, e in particolare quella dei cosiddetti “giochi collaborativiâ€, in cui i vari partecipanti sono alleati, e per vincere è necessario attuare strategie condivise, cosa testimonia anche dalla grande crescita del settore dei giochi di ruolo. Ne beneficia lo sviluppo cognitivo e migliorano le competenze sociali e relazionali visto che, ad essere letteralmente chiamate in gioco sono skills come memoria, problem-solving, senso critico, ma anche la capacità di dialogo, di ascolto e di comprensioneâ€.
Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei giochi da tavolo, tra classici e novitÃ
Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.
“Entra, scegli, gioca” è il format adottato anche dagli editori, che mettono a disposizione un’infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly – che celebra quest’anno il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre (Hasbro gaming) – crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A PLAY debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o l’attesissimo Piccioni Esplosivi (Cranio Creations). Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande classico Taco Gatto Cacio Capra Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi investigativi come Unlock! (Asmodee) e MicroMacro (MS Edizioni) rappresentano un’altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per tre caratteristiche: la velocità , con partite della durata massima di 30 minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e l’inclusività , che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla conclusione.
Digital Games e la mostra “TURNO EXTRAâ€
Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all’area dedicata al mondo dei Digital Games che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra “Turno Extra – Estensioni digitali del gioco da tavolo”, esplora l’integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l’esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l’esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all’uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un’estensione.
Play – Festival del Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre associazioni. Il festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Comune di Bologna, Comune di Modena. E’ sponsorizzato da BPER Banca. Media partner: IoGioco
PLAY – ISTRUZIONI PER L’USO:
Dove: PLAY – Festival del Gioco 2025 si svolge all’interno del quartiere fieristico BolognaFiere.
Quando: dal 4 al 6 aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica 6 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti: L’ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under 18.
Qui tutte le info sull’acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni
Ingresso gratuito per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta seguendo le istruzioni.
Ulteriori informazioni pratiche sono a questo LINK.
Collezionando 2025 è anche gioco: il primo piano del Polo Fiere, infatti, sarà dedicato all’area ‘Sali e Gioca’, realizzata con lo stesso spirito che ha animato il Lucca Games Café durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games.
Si tratta, infatti, di uno spazio dedicato al divertimento, per sfidarsi, ma anche per stare insieme attorno a ben oltre 50 tavoli da gioco, gestiti in collaborazione con le associazioni locali: Afbis – Associazione fiorentina battaglie in scala; ALA Massa Carrara; Arselle e Malapietra Aps di Marina di Pisa; Etrurian Bey Club di Firenze; Garfaludica di Castelnuovo di Garfagnana; Ludissea 42 di Signa; LudoLegaLucchese di Lucca; Ludus in Tabula Aps di Lucca; Mad Elite Wargames di Massa Carrara; Phoenix Pisa Club; Tuscanian Mechwarriors di pisa e V:Tes Italy.
I tavoli sono aperti a giocatori di ogni età e di ogni esperienza, proprio per dare a tutti l’opportunità di conoscere questo mondo.
Le attività a partecipazione libera sono moltissime: tanto per citarne alcune ci sarà la Ludoteca Vintage, le dimostrazioni di Pokèmon Tcg, la Palestra di Miniature e le dimostrazioni di giochi di Miniature e Wargames.
Non macheranno, però, anche i tornei dedicati ai giocatori più esperti: Wings of Glory; Warhammer Fantasy; Magic The Gathering; Vampire The Eternal Struggle.
Infine, vi saranno sfide alle quali sarà possibile partecipare solo su iscrizione.
Preiscrivendosi ad alcuni tornei entro il 21 marzo (alle 18), i giocatori potranno accedere gratuitamente alla fiera (secondo le modalità che saranno loro indicate sul sito).
Per tutti i dettagli su come partecipare alle attività è possibile consultare le informazioni presenti nella descrizione degi eventi di Lucca Collezionando sul sito di riferimento https://www.luccacollezionando.com/
Al primo piano, invece, per la prima volta si troverà una sala interamente dedicata ai più piccoli: TopLab che prevede due pomeriggi di laboratori per bambini e ragazzi con fumettisti, associazioni ludiche e molto altro.