Oggi è Giovedi' 21/11/2024 e sono le ore 07:21:21
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Oggi è Giovedi' 21/11/2024 e sono le ore 07:21:21
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Recensione
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Recensione: Prima di diventare L'ottavo di Roma il Libanese era un ventenne con sogni differenti da quelli di tanti altri ragazzi della sua generazione, un ventenne privo dei medesimi stimoli di rivalsa e lotta, come potevano essere quelli di coloro che nell'agiatezza delle loro vite giocavano a fare i rivoluzionari; non scordiamoci che siamo alla metà dei '70, ovvero nel pieno cuore pulsante degli anni di piombo. Pietro, Il Libanese, invece è mosso da altri generi di rivalsa e di pensieri che provengono anche loro dalla lotta a favore di chi è cresciuto però all'interno di una baracca alla periferia di Roma e fatica ad arrivare assieme alla madre alla fine del mese. Nel mezzo si incastonano le prime schermaglie con la mala proveniente da fuori Roma e una possibile storia di amore con Giada, una ragazza bella e ricca e con la voglia di cambiare il mondo dal suo piedistallo fatto di agio e privilegi. De Cataldo decide quindi di non abbandonare ancora i suoi personaggi più celebri, anzi proietta il lettore nella Roma del 1976, quando Il Libanese, Dandi, Scrocchia e Il Bufalo, personaggi che saliranno alle cronache letterarie e ancor più nella top ten di quelle cinematografiche, devono ancora assumere le sembianze di una banda, seppure nella mente del Libanese ci sia di già il desiderio di rivalsa, di comando e di gruppo, più precisamente di un gruppo in grado di prendersi l'urbe. Il libro, che altri non è che la genesi della Banda della Magliana e di Romanzo Criminale, è un nuovo tuffo nei cupi '70, sempre narrati con fare veloce, con poche righe capaci di incastonare una trama semplice e i pensieri di un personaggio complesso nella sua violenza e inquietudine.
Per informazioni preliminari sui libri e sulle loro condizioni chiedete un contatto qui